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Olio di Sansa: Guida Completa su Cos’è, Come si Usa e Differenze con l’Olio EVO

Pubblicato il Giugno 26, 2025

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Da Massimiliano85

Nel vasto mondo dell’olio di oliva, si sente spesso parlare di olio extravergine, olio vergine, ma anche di olio di sansa. Quest’ultimo è spesso circondato da dubbi e pregiudizi. È un prodotto di scarto? Fa male? È commestibile? Serve solo all’industria?

In questa guida ottimizzata per la keyword olio di sansa, ti spiegheremo tutto: cos’è, come si ottiene, quando si usa, e perché è diverso dall’olio EVO. Come produttori di olio extravergine dal 1946, al Frantoio La Molazza, riteniamo importante che ogni consumatore sappia distinguere tra i vari tipi di olio.



1. Cos’è l’olio di sansa

L’olio di sansa di oliva è un tipo di olio vegetale ottenuto dalla sansa, cioè dai residui solidi derivanti dalla spremitura delle olive: bucce, noccioli e polpa. Questi residui contengono ancora una piccola quantità di olio, che non può essere estratta meccanicamente, ma solo attraverso un processo industriale con solventi e raffinazione.


2. Come si produce l’olio di sansa

Il processo avviene in diverse fasi:

  1. Raccolta della sansa dalle frantoi (residuo della lavorazione dell’olio EVO)

  2. Essiccazione della sansa

  3. Estrazione chimica con solventi (es. esano)

  4. Raffinazione per eliminare impurità e solventi

  5. Eventuale aggiunta di olio vergine di oliva per migliorarne il profilo organolettico

Ne deriva un prodotto finale neutro, stabile, dal colore chiaro, chiamato olio di sansa di oliva raffinato o olio di sansa di oliva (quando miscelato con vergine).


3. Differenze tra olio di sansa e olio extravergine

Caratteristica Olio EVO Olio di Sansa
Metodo di estrazione Spremitura meccanica a freddo Estrazione chimica + raffinazione
Residuo di solventi Assente Eliminato ma presente nella fase industriale
Polifenoli Ricco Praticamente assenti
Acido oleico Alto Moderato
Gusto Fruttato, intenso Neutro, piatto
Usi A crudo e in cucina Principalmente frittura, industria

4. L’uso dell’olio di sansa in cucina e nell’industria

L’olio di sansa viene utilizzato principalmente per:

  • Frittura ad alte temperature (ha punto di fumo elevato)

  • Industria alimentare (conserve, salse, snack fritti)

  • Ristorazione collettiva (mense, fast food)

  • Cosmesi (in saponi e creme)

  • Energia e biodiesel (quando non raffinato per uso alimentare)

È economico e stabile, ma non adatto al consumo a crudo o per chi cerca benefici nutrizionali come quelli garantiti dall’olio extravergine.


5. L’olio di sansa fa male?

No, l’olio di sansa commestibile non fa male, se raffinato correttamente e consumato con moderazione. Tuttavia:

  • Non contiene polifenoli o antiossidanti

  • Ha un profilo nutrizionale povero rispetto all’EVO

  • Non è consigliabile per bambini, anziani o diete mediterranee

Per chi cerca benefici salutistici e nutrizionali, l’alternativa resta l’olio extravergine di oliva, specialmente se biologico come il nostro La Molazza.


6. Normativa e classificazione

Secondo la normativa UE:

  • L’olio di sansa non può essere venduto come olio d’oliva

  • Deve essere etichettato come “olio di sansa di oliva”

  • Può essere commercializzato solo dopo processi di raffinazione e miscelazione


7. FAQ – Domande frequenti

D: Posso usare l’olio di sansa per condire l’insalata?
R: Meglio di no. Non ha gusto e non apporta benefici nutrizionali. È pensato per frittura o usi tecnici.

D: È vero che costa molto meno?
Sì. Il costo è molto inferiore rispetto all’olio EVO perché derivato da scarti di lavorazione.

D: L’olio di sansa è legale?
Certo, ma deve essere etichettato correttamente e non può essere venduto come EVO o olio vergine.

D: Posso trovarlo nei supermercati?
Sì, ma leggi bene l’etichetta. Spesso viene venduto con l’aggiunta di “olio vergine” per migliorarne la qualità.


8. Conclusione: olio di sansa sì o no?

L’olio di sansa ha una sua funzione e utilità, soprattutto nel campo della frittura e dell’industria alimentare, dove servono oli stabili e a basso costo. Tuttavia, se cerchi un olio:

  • Ricco di polifenoli

  • Estratto a freddo

  • Con tracciabilità totale

  • Biologico e certificato

… allora l’olio di sansa non fa per te.

Al Frantoio La Molazza, dal 1946 a Corigliano Rossano, non produciamo olio di sansa. La nostra scelta è chiara: solo olio extravergine di oliva di qualità, biologico e convenzionale, in orci, latte o bottiglie, certificato e controllato internamente.


9. Link esterni utili

Scritto da Massimiliano85

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