Se vi siete mai chiesti cosa si nasconda dietro il sapore intenso e i benefici del nostro adorato olio extravergine d’oliva (EVO), uno degli elementi chiave è rappresentato dai perossidi. Spesso trascurati o poco conosciuti, i perossidi giocano un ruolo fondamentale nel determinare la freschezza e la qualità del vostro olio preferito. In questo articolo vi porterò a scoprire, con un linguaggio semplice e diretto, perché i perossidi meritino la nostra attenzione, e come il Frantoio La Molazza – con la sua lunga tradizione calabrese – operi al meglio per garantire un olio sempre genuino e ricco di proprietà.
L’importanza dei perossidi
I perossidi sono composti chimici che si formano nell’olio di oliva quando l’ossigeno reagisce con i trigliceridi. Se la presenza di ossigeno e alcuni enzimi (come le lipossidasi) superano un certo livello, l’olio può iniziare a degradarsi, dando origine a quegli sgradevoli sentori di rancido che compromettono il profumo e il sapore che tanto amiamo.
Quando parliamo di ossidazione, infatti, ci riferiamo proprio a questo processo: più alto è il contenuto di perossidi, più l’olio risulta vecchio o alterato. Per questo è sempre consigliabile scegliere un olio extravergine che abbia un basso valore di perossidi, in modo da assicurarci gusto, freschezza e tutte le proprietà nutrizionali tipiche dell’EVO di alta qualità.
Frantoio La Molazza: come si mantiene bassa l’ossidazione
Una delle domande più frequenti è: “Come si può evitare che i perossidi aumentino eccessivamente?”.
Al Frantoio La Molazza – situato nel cuore della Sibaritide, a Corigliano Calabro – la risposta è data da una cura maniacale in ogni singolo passaggio della produzione.
- Le olive, raccolte al giusto grado di maturazione, arrivano al frantoio in tempi brevissimi per essere subito molite.
- La temperatura durante l’estrazione è controllata, in modo da non superare i livelli critici che causano l’aumento dei perossidi.
- Si evita il contatto prolungato con luce e ossigeno (o certi tipi di metalli) e, dopo l’estrazione, l’olio viene adeguatamente conservato in contenitori idonei, al riparo da sbalzi di temperatura.
È proprio grazie a questa attenta filiera di produzione che il Frantoio La Molazza riesce a mantenere il livello di perossidi entro limiti eccellenti, regalando un olio EVO dal gusto armonico, equilibrato e ricco di pregi.
Quali valori indicano la qualità dell’olio
Secondo i parametri internazionali, il valore massimo di perossidi accettato per un olio extravergine di oliva è 20 meq O2/kg. Nel gergo tecnico, questa sigla indica “milliequivalenti di ossigeno attivo per chilogrammo di olio”.
- Un olio è considerato buono quando il livello di perossidi si aggira tra i 12 e i 7 meq O2/kg.
- Se poi i valori risultano ancora più bassi, l’olio EVO può davvero definirsi eccellente.
Alcuni consumatori potrebbero chiedersi come fare a verificare questi dati. La verità è che l’unico modo per conoscere il contenuto di perossidi del vostro olio è un’analisi chimica: un test che analizza vari aspetti, come acidità, numero di perossidi, contenuto di polifenoli e così via.
Perossidi, acidità e altre caratteristiche
Quando valutiamo la bontà di un olio extravergine d’oliva, dobbiamo ricordare che non basta guardare il solo valore dei perossidi (né, d’altra parte, la sola acidità). I fattori da considerare sono molteplici e si influenzano a vicenda:
- Acidità: rappresenta un indicatore della qualità delle olive al momento della lavorazione.
- Polifenoli: antiossidanti naturali che donano all’olio le sue note aromatiche e le benefiche proprietà per la salute.
- Fruttato, amaro, piccante: sfumature che completano la valutazione sensoriale di un olio extravergine.
Il Frantoio La Molazza, forte di un’esperienza che va dal 1946 ad oggi, ha saputo equilibrare questi elementi, arrivando a creare un prodotto che unisce qualità chimica e gusto eccezionale. Non a caso, i suoi oli – disponibili anche in latte da 3 o 5 litri – sono apprezzati da chef e famiglie in Italia e all’estero.
Come conservare il tuo olio per proteggerlo dai perossidi
Oltre a scegliere un prodotto già di per sé di qualità (come quello de La Molazza), anche noi consumatori possiamo contribuire a mantenere bassi i livelli di perossidi con una conservazione corretta:
- Lontano da fonti di calore: l’olio teme temperature troppo alte, quindi evitiamo di tenerlo accanto ai fornelli o in ambienti surriscaldati.
- Al riparo dalla luce: utilizzare contenitori in latta o bottiglie di vetro scuro aiuta a proteggerlo dai raggi UV.
- Ben chiuso: richiudiamo sempre correttamente il tappo per evitare l’eccessivo contatto con l’aria.
Se seguiamo questi semplici consigli, l’olio manterrà molto più a lungo il suo carattere fresco e aromatico, conservando al minimo i processi di ossidazione.
Un olio che fa bene alla tavola e alla salute
Scegliere un olio extravergine di oliva con bassi livelli di perossidi non significa soltanto ricercare un gusto piacevole. Vuol dire anche prendersi cura del proprio benessere: infatti, meno l’olio è ossidato, più conserva polifenoli, vitamine e acidi grassi benefici (come l’acido oleico), alleati per un corretto regime alimentare.
È per questo che le buone pratiche di un frantoio serio e competente, unite a un’attenzione costante nella conservazione domestica, ci permettono di portare in tavola un piccolo tesoro nutrizionale.
Conclusioni
I perossidi sono uno dei parametri fondamentali per capire lo stato di salute del nostro olio EVO. Un valore troppo elevato indica un processo di ossidazione avanzato, che ne riduce sapore e benefici. Il Frantoio La Molazza, in virtù di una tradizione che abbraccia passione, cura artigianale e innovazione tecnologica, riesce a mantenere basso questo indice, regalando ai suoi clienti un olio ricco di qualità e dal gusto inconfondibile.
Se, come me, amate circondarvi di prodotti genuini e volete assaporare il vero profumo della Calabria, date un’occhiata alle proposte de La Molazza: dalla latta da 3 litri per la famiglia, fino alle edizioni speciali aromatizzate, troverete senz’altro l’olio giusto per esaltare i vostri piatti, nutrirvi al meglio e godere a pieno dei sapori mediterranei.
Ricordate: un olio extravergine “vivo” e di qualità vi accompagnerà in cucina con un bouquet di aromi e benefici che durano nel tempo, se solo lo tratterete con la stessa premura con cui è stato prodotto.
Buon olio e buona salute a tutti!
Fonte autorevole https://www.internationaloliveoil.org/
E quali i valori di analisi del Vs. olio per questa annata?
Gentile Paolo I perossidi del nostro olio non superano i 6 meq su kg.