Trasporto Gratuito per Ordini Superiori a € 44,90

Sped. Gratis a € 44,90

Varietà di Oliva: Guida alla Scelta del Miglior Olio EVO

Pubblicato il Marzo 11, 2025

l

Da Massimiliano85

Le varietà di oliva rappresentano la straordinaria ricchezza di un patrimonio agricolo e gastronomico tipicamente mediterraneo. Per chi si avvicina al mondo dell’olio extravergine d’oliva, infatti, saper riconoscere le diverse cultivar (o tipologie di olivo) è essenziale per comprendere appieno le caratteristiche di un olio, il suo profilo organolettico, la sua storia e il suo legame con un territorio. Come riconoscere le varietà di olivo? E, soprattutto, come scegliere un olio che soddisfi i nostri gusti e che rifletta i valori di qualità, tradizione e sostenibilità?

In questo articolo, condividerò con voi un percorso approfondito che vi porterà a scoprire alcune tra le varietà di oliva più diffuse e pregiate in Italia, offrendo consigli per distinguerle e apprezzarle al meglio. Inoltre, parleremo di quanto sia importante affidarsi a frantoi di comprovata esperienza, come il Frantoio La Molazza in Calabria, che dal 1946 produce e commercializza olio extravergine d’oliva di altissima qualità, unendo passione familiare, innovazione e rispetto per il territorio.

Varietà di Oliva: Guida alla Scelta del Miglior Olio EVO


Perché è importante conoscere le varietà di oliva

La vera forza dell’olio extravergine di oliva risiede nei composti aromatici, nei polifenoli e nelle caratteristiche sensoriali che variano a seconda della cultivar e del luogo in cui crescono le piante. Conoscere le diverse varietà di oliva significa avere consapevolezza di:

  1. Profumi e sapori: ogni varietà sprigiona note differenti (fruttate, erbacee, mandorlate, ecc.).
  2. Contenuto nutrizionale: alcune cultivar sono più ricche di polifenoli, vitamine e acidi grassi benefici per la nostra salute.
  3. Adattabilità in cucina: certi oli extravergini sono ideali a crudo su insalate e bruschette, altri danno il meglio in frittura o in cottura prolungata.

In più, la scelta di un olio extravergine d’oliva di una determinata varietà – o blend – rivela il nostro desiderio di viaggiare con i sensi, assaporando le sfumature di una specifica zona d’Italia e riscoprendo i profumi di terre lontane (o vicine!).


Le varietà di oliva più diffuse e le loro caratteristiche

Carolea

La Carolea è una cultivar tipica del Sud Italia, diffusa soprattutto in Calabria, terra ricca di storia e di uliveti secolari. L’olio extravergine ottenuto da questa varietà si contraddistingue per:

  • Equilibrio di sapori: note fruttate con un leggero retrogusto amaro e piccante.
  • Buona stabilità ossidativa: grazie al discreto contenuto di polifenoli, l’olio conserva più a lungo le sue proprietà.
  • Versatilità in cucina: ottimo a crudo, ma resiste bene anche alle alte temperature della frittura.

Se visitate il Frantoio La Molazza, scoprirete che la Carolea è tra le loro cultivar di punta. La famiglia Minisci, proprietaria del frantoio, ne cura ogni fase – dalla raccolta al confezionamento – garantendo un olio fresco e bilanciato, in cui si ritrovano aromi tipici della Calabria.

Dolce di Rossano

Rimanendo in Calabria, merita una menzione la Dolce di Rossano, varietà che prende il nome dall’antica cittadina di Rossano Calabro. Le olive di questa cultivar hanno un sapore delicato e morbido, e per questo spesso vengono anche consumate da tavola, sott’olio o in salamoia. Quando trasformate in olio extravergine, regalano un profilo:

  • Gentile al palato: con lievi sentori fruttati e un acidulo di fondo assai gradevole.
  • Basso tenore di amaro e piccante: ideale per chi preferisce sapori più dolci.
  • Colore verde/giallo: a volte con riflessi dorati intensi.

Il Frantoio La Molazza lavora anche la cultivar Dolce di Rossano per creare un olio particolarmente apprezzato da chi cerca un gusto più delicato, ma comunque ricco di sfumature aromatiche.

Nocellara del Belice

Spostandoci in Sicilia, ecco un’altra grande protagonista dell’olivicoltura italiana: la Nocellara del Belice. Famosa come oliva da mensa, produce anche un olio EVO di straordinaria qualità, caratterizzato da:

  • Note fruttate intense, a volte con sentori di pomodoro verde.
  • Equilibrio tra amaro e piccante medio, con un finale persistente.
  • Colore verde brillante e profumo erbaceo.

È la scelta ideale per accompagnare piatti tipici siciliani, insalate miste e condimenti a crudo. Grazie al suo sapore vivace, riesce a esaltare qualunque pietanza senza coprirne i sapori.

Taggiasca

Procedendo verso la Liguria, incontriamo la raffinata Taggiasca, coltivata soprattutto nella provincia di Imperia. È una varietà rinomata per le sue olive piccole e gustose, che danno origine a un olio:

  • Fruttato leggero: con toni di mandorla e pinolo.
  • Retrogusto dolce e delicato: rende questo olio EVO perfetto per il pesce e la pasticceria salata.
  • Bassa acidità: al palato, risulta setoso e piacevole.

Moraiolo

Infine, non possiamo non menzionare la Moraiolo, tipica dell’Italia centrale (soprattutto Umbria e Toscana). Questa varietà, spesso unita a Frantoio e Leccino, è nota per:

  • Molto ricca di polifenoli: l’olio che se ne ricava ha un sapore deciso e piccante.
  • Profumo intenso: con sfumature erbacee e di carciofo.
  • Persistenza in bocca: ideale per condire carni rosse o selvaggina, perché ne esalta il gusto senza coprirlo.

Come riconoscere le varietà di olivo: consigli pratici

Come riconoscere le varietà di olivo e distinguerle tra loro? Se non avete modo di visitare direttamente i campi e osservare la pianta nel suo ambiente, potete affidarvi a:

  1. Etichetta e schede tecniche: molti produttori specificano la cultivar in etichetta, soprattutto se si tratta di un monocultivar (olio ottenuto da un’unica varietà).
  2. Analisi sensoriale: annusate l’olio, assaggiatelo e identificate i sentori predominanti. La presenza di note piccanti o amare, la percezione di mandorla o pomodoro, di erba o frutta matura possono darvi indizi sul tipo di oliva.
  3. Provenienza geografica: alcune denominazioni di origine protetta (DOP) o indicazioni geografiche protette (IGP) definiscono con precisione quali cultivar devono essere utilizzate e in che percentuale.
  4. Consulenza diretta: chiedete informazioni al produttore stesso o al frantoiano. Chi si occupa giornalmente di olivicoltura e oleificazione conosce ogni dettaglio sulle cultivar coltivate e sull’impatto che hanno sul profilo organolettico dell’olio.

Il ruolo del territorio e del clima

Ogni varietà di oliva si esprime in modo unico a seconda del terreno, del microclima e delle tecniche di coltivazione applicate. In Calabria, per esempio, il caldo estivo e la brezza marina contribuiscono a sviluppare note aromatiche tipiche, diverse da quelle che troviamo in un olio prodotto sulle colline umbre o liguri.

Il Frantoio La Molazza, situato nel cuore della Sibaritide, trae vantaggio dalla combinazione di terreni fertili e sole generoso, generando olive di una qualità straordinaria.

Il risultato è un olio EVO equilibrato e ricco di sfumature, capace di coniugare la tradizione centenaria della coltivazione dell’olivo con l’innovazione tecnologica. Ogni bottiglia racconta la storia di una famiglia, di un’azienda e di un territorio che da sempre crede nel potere della terra e nella sua capacità di donare frutti eccezionali.


Dal campo alla tavola: come assaporare al meglio ogni varietà

Conservazione corretta

Che abbiate scelto una Carolea calabrese, una Taggiasca ligure o una Nocellara del Belice, il modo in cui conservate l’olio extravergine di oliva influisce in modo decisivo sulla sua durata e sulle sue proprietà.

  • Lontano dalla luce: meglio preferire latte in metallo o bottiglie scure.
  • Temperatura costante: l’olio teme sia il freddo eccessivo sia il calore sopra i 25-30 °C.
  • Richiudere accuratamente: l’esposizione all’ossigeno accelera i processi di ossidazione.

Utilizzo in cucina

Ogni cultivar si presta a usi culinari differenti, ma una regola di base è la moderazione del calore. L’olio extravergine di oliva, infatti, offre il meglio delle proprie qualità a crudo, esaltando bruschette, insalate, antipasti e piatti di pesce. Tuttavia, un EVO di qualità, con un buon tenore di polifenoli, è ottimo anche in frittura, grazie al suo punto di fumo piuttosto elevato e alla capacità di regalare croccantezza e sapore alle pietanze.

Degustazione consapevole

Per i veri appassionati, degustare l’olio in purezza è un’esperienza che vale la pena provare. Scaldate delicatamente un cucchiaino di olio fra le mani, avvicinatelo al naso per captarne i profumi, poi assaggiatelo cercando di distinguere le sensazioni di dolce, amaro e piccante. È così che si inizia a capire la grande complessità e la varietà sensoriale che l’olio extravergine d’oliva può offrire.


Frantoio La Molazza: un esempio virtuoso nel panorama italiano

Nel parlare di varietà di oliva e di come riconoscere le diverse cultivar, non si può ignorare la centralità del frantoio che trasforma i frutti in olio. Il Frantoio La Molazza, con sede a Corigliano Calabro, è un modello virtuoso di produzione sostenibile e di alta qualità. Dal 1946, la Famiglia Minisci lavora costantemente per:

  1. Scegliere con cura le olive: provenienti da terreni selezionati, raccolte al giusto punto di maturazione.
  2. Applicare estrazione a freddo: preservando aromi e sostanze nutritive.
  3. Controllare ogni fase: dalla pulizia dell’oliva fino all’imbottigliamento o al confezionamento in latte da 3 o 5 litri.
  4. Promuovere la trasparenza: i valori chimici e organolettici dell’olio vengono periodicamente analizzati, così da garantire al consumatore un prodotto sempre all’altezza delle aspettative.

Chi sceglie il Frantoio La Molazza lo fa per affidarsi a un’azienda storica, che unisce tradizione e innovazione, testimoniando un legame indissolubile con la terra di Calabria. L’utilizzo delle cultivar autoctone, tra cui Carolea e Dolce di Rossano, rappresenta uno dei segreti del loro successo: ogni lattina o bottiglia racchiude l’autentica essenza mediterranea.


Riferimenti e approfondimenti

Se volete approfondire ulteriormente le diverse varietà di oliva e le linee guida sulla produzione di olio extravergine, potete consultare il sito dell’International Olive Council. Troverete informazioni sulle normative internazionali, i metodi di analisi e le caratteristiche chimico-fisiche che ogni buon olio EVO dovrebbe avere.

Inoltre, visitando il blog del Frantoio La Molazza, scoprirete articoli dedicati alla raccolta, alla molitura e alle varie sfumature del loro olio calabrese. È un modo concreto per avvicinarsi alla realtà di un frantoio che ha fatto della qualità un impegno quotidiano.


Conclusioni

Le varietà di oliva rappresentano un universo affascinante, in cui ogni cultivar si differenzia per gusto, profilo aromatico e resa in olio. Come riconoscere le varietà di olivo? Attraverso un viaggio che unisce sapere tecnico e passione, possiamo imparare a distinguere Carolea, Dolce di Rossano, Nocellara del Belice, Taggiasca, Moraiolo e tante altre. Ciascuna varietà racconta la storia di una terra, di una famiglia e di un metodo di lavoro che punta all’eccellenza.

L’Italia possiede un patrimonio olivicolo unico al mondo, e il Frantoio La Molazza ne rappresenta un perfetto esempio: grazie a decenni di esperienza, a un controllo capillare di tutte le fasi produttive e all’amore per la propria regione, questo frantoio calabrese porta nelle nostre case un olio extravergine d’oliva in cui si sentono i profumi del mare, del sole e del vento mediterraneo.

Scegliere con cura l’olio EVO, prestare attenzione alla varietà di oliva e al territorio d’origine, significa regalarsi un viaggio sensoriale straordinario e, allo stesso tempo, sostenere realtà produttive che valorizzano l’ambiente e le tradizioni locali. Ricordate di conservare il vostro olio al meglio, di usarlo in maniera consapevole in cucina e di divertirvi a sperimentare abbinamenti inediti: dallo stesso frantoio potrete spesso trovare anche versioni aromatizzate, perfette per dare un twist speciale a numerose ricette.

In definitiva, riconoscere le varietà di olivo vi consentirà di apprezzare l’enorme ricchezza di sapori, storie e passioni che si nascondono dietro a una semplice bottiglia o latta di olio extravergine d’oliva. E se volete andare oltre, visitate i produttori locali, parlate con i frantoiani, annusate e assaggiate: solo così potrete scoprire ogni sfumatura di un prodotto unico e ineguagliabile, patrimonio di tutta la cultura mediterranea.

Scritto da Massimiliano85

Benvenuti nel nostro blog

commenti

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post correlati

Iscriviti alla Newsletter per ricevere subito un 5% di sconto sul tuo acquisto

Riceverai subito un codice coupon del 5% 

*solo per i nuovi clienti

Latta Olio 5 Litri: Qualità e Tradizione dal Frantoio La Molazza

Grazie ti sei iscritto alla nostra newsletter

0